Come in una partita a scacchi. Dopo la rinuncia di Antonio Diplomatico alla candidatura per un eventuale secondo mandato alla guida del comune di Boscoreale e il conseguenziale endorsment a favore del suo vicesindaco Francesco Faraone, il dibattito politico sui nomi (al momento di idee e programmi nemmeno l’ombra) e coalizioni freme.

E’ finito il tempo della grande coalizione? Alla tornata elettorale del 2023 torneranno i simboli di partito o troveremo ancora "liste civiche di ispirazione"?

Il fronte Faraone. Al momento Faraone fa sapere che dalla sua non ha solo il sostegno del sindaco uscente Antonio Diplomatico, ma anche di una serie di consiglieri di maggioranza e assessori: hanno dato il via libera alla candidatura i consiglieri comunali Gaetano Campanile, Antonio Mappa, Alfonso Langella, Umberto Cirillo, Massimiliano Zecchi, Nicola Sergianni e Antonio Orlando; ma anche gli assessori Luca Giordano, Ernesto Fiore, Maddalena Schiavone e Bernardina Di Capua.

Uscendo dal perimetro del consiglio comunale scenderanno in campo a favore di Faraone anche Tommaso Tafuro, figlio dell’ex sindaco e assessore Giacomo; Claudio Trerè, figlio di Mario che nelle passate amministrative presentò una propria lista a sostegno della sua candidatura a sindaco, e Adriano La Femina che dal Sud Tirolo ha lanciato l’idea, chissà quanto bizzarra, di una lista civica di boschesi emigrati.

Il no di Gennaro Langella. Chi ha palesato subito una distanza dal nome di Faraone è Gennaro Langella, l’ex sindaco ed ex alleato politico sia di Diplomatico che del suo vice, da anni in dissenso con le scelte politiche dell’amministrazione che guida la città vesuviana, con un post sul suo profilo Facebook ha affermato senza mezzi termini che non voterà per l'attuale vicesindaco della giunta Diplomantico.

Il Pd alla finestra. Al momento silenzio dal gruppo di Boscoreale Democratica, anche se componenti della maggioranza, non hanno ancora sciolto la riserva, se ne riparlerà dopo il congresso, oppure si attende che il nome venuto fuori da un tavolo tecnico riuniotisi nelle scorse settimane sciolga la riserva?

La scelta di Enzo Marra. Il nome in questione è quello di Enzo Marra, commercialista e dirigente Coni, ex socialista e da sempre vicino al mondo dell'associazionismo sportivo, in particolar modo alla pallacanestro. Al momento il diretto interessato raggiunto telefonicamente dalla nostra redazione si è limitato a prendere tempo: "scioglierò la riserva nei prossimi giorni" ha dichiarato. 

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