E’ stato in fuga per un mese dopo aver gambizzato un giovane, forse per uno sguardo di troppo alla sua compagna.

Si è consegnato ieri al carcere di Salerno Carlo Langellotti. È accusato di avere sparato ad un ragazzo in pizzeria a Gragnano il 16 maggio scorso. Un raid armato contro un ventiquattrenne di Sorrento. Da subito gli inquirenti sono risaliti al suo identikit e hanno cominciato a cercarlo. E’ ritenuto responsabile del tentato omicidio aggravato e porto abusivo di arma da fuoco.

Secondo quanto ha raccontato ai suoi amici la vittima quel giorno si trovava a Gragnano per accompagnare un'amica a fare una visita medica. Mentre aspettava il suo ritorno, il giovane si è recato in una pizzeria. "Mi ha puntato la pistola in faccia senza motivo e sono scappato" ha raccontato la vittima.

I proiettili, tutti esplosi a distanza ravvicinata, avevano colpito la vittima alla gamba destra, ferendola al piede e alla coscia, fortunatamente non in maniera mortale solo perché la vittima è riuscita a ripararsi in una sala interna della pizzeria. Langellotti poi fu calmato dagli stessi dipendenti del locale.

In ospedale al San Leonardo dopo pochi giorni il ragazzo ha subito un intervento. Fuggito Carlo Langellotti, a sua volta vittima nel processo contro Maurizio Apicella e Ciro Di Lauro. I due condannati per l'omicidio di Nicholas ucciso a 17 anni mentre era in compagnia proprio del cugino Carlo Langellotti ferito gravemente durante la notte del 25 maggio del 2020. L'altro ieri il verdetto nei confronti dei due imputati. Ieri Carlo Langellotti si è consegnato e dovrà rispondere dell'accusa di avere tentato di uccidere un ragazzo che non conosceva.


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