Due città che si sono strette nel dolore per due tragedia. Sono Torre Annunziata e Torre del Greco che ricorderanno questo 2022 per alcuni eventi che hanno sconvolto tutto il vesuviano. L’anno appena trascorso è stato difficile soprattutto per le morti tragiche che ha affrontato. Vite spezzate all’improvviso, per mano criminale, per follia omicida ma anche per drammatica fatalità.

Impossibile non ricordare la tragedia che quest’estate ha sconvolto la famiglia della piccola Vittoria, morta sul litorale di Torre Annunziata. Ore terribili prima della drammatica scoperta, fatta dai carabinieri di Torre Annunziata e dalla Capitaneria di Porto. La bambina era nella zona d’acqua a ridosso delle boe. Portata in ospedale per cercare di salvarle la vita, ma la notizia che aspettavano tutti non arrivò. La piccola non riuscì a sopravvivere.

Altra notizia nefasta è stata la morte di Giovanni, ucciso alle giostre del quartiere Leopardi di Torre del Greco. Un diverbio, forse per futili motivi, con due 14enni di Torre Annunziata, sono costati sette coltellata, delle quali una fatale al cuore. Recentemente è arrivata anche la condanna in primo grado a 14 anni e 8 mesi.

Altro capitolo negativo per la città di Torre Annunziata, sul fronte della cronaca e dello sport con la scoperta di un giro di estorsioni del clan Gionta che hanno coinvolto anche il Savoia. L’operazione dei Carabinieri ha portato all’arresto di 4 persone ritenute gravemente indiziate, a vario titolo, dei delitti di associazione a delinquere di tipo mafioso e di estorsioni, aggravate sotto il duplice profilo della modalità mafiosa. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, il Savoia pagava il clan Gionta da quasi 30 anni e aveva come tramite l’ex direttore generale Felicio Ferraro. Un retroscena riferito da un collaboratore di giustizia, Pietro Izzo, decisosi a parlare forse perché egli stesso nel mirino del clan. Assieme al dirigente, finirono in manette anche il fratello Salvatore, Giuseppe Carpentieri, genero del boss Valentino, e Salvatore Palumbo, alias ‘o mmaccato.

Ma il 2022 non è stato contraddistinto soltanto da episodi negativi. La prima bella notizia sportiva è rappresentata proprio dal Savoia, con l’arrivo del principe Emanuele Filiberto che ha acquisito la società presentando il progetto Casa Reale Holding. Al suo arrivo a Torre Annunziata per presentare l’ambizioso progetto, il principe ha detto: “Da due anni avevo in mente il Savoia Calcio, le recenti vicende giudiziarie che hanno indirettamente coinvolto il club mi hanno spinto ad agire subito: voglio il Savoia. In 3-4 anni punteremo alla serie C e poi al ritorno in B, dove merita di stare questa piazza. Voglio farlo per la città e per i tifosi. E soprattutto mi rivolgo ai giovani: grazie allo sport possiamo dare un calcio alla malavita".

Infine, come non menzionare Irma Testa. La butterfly di Torre Annunziata ha raccolto il suo bis europeo conquistando la medaglia d’oro europea in Croazia. Un successo arrivato proprio il 22 ottobre, un giorno particolare per la città che è tornata, dopo anni di restrizioni e lockdown, a festeggiare la Madonna della Neve.

Eventi che hanno segnato, nel bene e nel male, la zona vesuviana nell’anno appena concluso.


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