Ripartirà domani alla Corte d’Appello di Napoli il percorso di giustizia della famiglia di Tommasina De Laurentiis. Alle ore 11 prenderà il via il processo di secondo grado per la morte della giovane di Torre Annunziata avvenuta nel marzo del 2013 all’ospedale di Boscotrecase per un intervento di colecisti.

Lo scorso 2 febbraio il giudice Iannone ha condannato a 10 anni e 8 mesi Roberto Palomba. . Il primario dell’ospedale di Boscotrecase è stato ritenuto colpevole di  omicidio colposo e falso ideologico. Assieme a lui pene di 2 anni e 4 mesi anche per i chirurghi Alberto Vitale e Antonio Verderosa.

Verrà ridiscussa di nuovo la posizione del primario, ritenuto il maggiore responsabile della morte di Tommasina. “Ha fuorviato le indagini indirizzandole nel verso sbagliato –ha affermato già qualche tempo fa l’avvocato Gennaro Ausiello, legale di parte civile della mamma della vittima Elvira Avino- Tommasina non è morta solo per negligenza, ma per imperizia. Ritengo che sia stato ancor più grave e inaccettabile la condotta di un primario, dalla quarantennale esperienza, che ha falsificato una cartella clinica solo per salvare se stesso. Anzi ha addirittura coinvolto due anestesisti innocenti”.

Palomba avrebbe dovuto pagare anche una provvisionale di 100mila euro. I suoi legali hanno avanzato una richiesta ritenuta “oltraggiosa e offensiva” dall’avvocato Ausiello. “Non si cancella la morte di una giovane con qualche migliaia di euro” ha affermato.

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