La più titolata di tutte nonostante le “scorrettezze dell’avversaria”. Non riesce a digerire il boccone amaro della sconfitta in finale il maestro Lucio Zurlo. La sua Butterfly, Irma Testa, ha conquistato la medaglia d’argento ai mondiali di pugilato battendo un altro record diventando la prima atleta italiana a salire sul podio di tutte le principali manifestazioni internazionali.

Un mondiale dove ha espresso tutta la sua classe e determinazione nei 6 match disputati in poco più di 10 giorni rimandando al mittente Camarà del Malì, Kimura del Jappone, Kruk della Polonia, Turdibekova dell’Uzbekistan, Manisha dell’India per poi trovarsi di fronte in finale LyunYu di Taipei. “Nella finale ha prevalso il modo scorretto di combattere dell’avversaria che in più di un’occasione era da richiamare ufficialmente”. Questo il commento del Maestro Lucio Zurlo.

“E’ stato praticamente impossibile per Irma potersi esprimere contro un avversaria brava ma che l’arbitro gli ha permesso di poter fare continue e palesi scorrettezze – ha continuato -. Comunque sono felice di come Irma ha disputato l’intero Campionato del Mondo, stare sempre concentrata ed adattarsi alle diverse avversarie hanno dimostrato di quanto sia maturata “Butterfly” che diventa sempre e di più la più brava di tutte sotto il profilo tecnico”.

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