Quarto Sistema. Resta in carcere Salvatore Carpentieri
La decisione del Riesame. Ritenuto elemento di spicco del clan operante al Rione Penniniello: resterà a Secondigliano
21-10-2020 | di Redazione
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Resta in carcere Salvatore Carpentieri.
Il tribunale del Riesame ha valutato anche la sua posizione. Secondo gli inquirenti è ritenuto tra i principali esponenti del Quarto Sistema, il nuovo clan che aveva base al Rione Penniniello e che è stato smantellato con i 13 arresti del 25 settembre scorso avvenuti a Torre Annunziata. L'uomo avrebbe avuto un ruolo di organizzatore e promotore dell'organizzazione che aveva a capo Domenico Balzano, alias Sauriello, e Natalino Scarpa, nipote dell'omonimo assassinato il 15 agosto 2006 dinanzi al piazzale dello stadio Giraud di Torre Annunziata.
Torre Annunziata, al Penniniello poligono di tiro del clan in una vecchia scuola
Trovate munizioni e droga
Ad aggravare la posizione di Carpentieri è stata anche la sua latitanza, durata però solo alcuni giorni. Carpentieri infatti fu ritrovato a casa dei parenti 2 giorni dopo il blitz. Carpentieri, quindi, resterà rinchiuso nel carcere di Secondigliano.
L'obiettivo degli inquirenti è quello di far luce sulla nuova organizzazione criminale che aveva intenzione di spodestare i clan storici del territorio. Un gruppo criminale “pronto a far esplodere bombe per dare esempio a tutti coloro che opponevano resistenza”, è scritto nell’ordinanza di 180 pagine a firma del Gip Maria Luisa Miranda.
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