Sgombero immediato fino a quando l’ex pastificio non sarà più a rischio crollo.

E’ quanto ha stabilito il comune di Torre Annunziata che ha emanato un’ordinanza di sgombero per le famiglie del civico 28 di Corso Vittorio Emanuele III. Tre famiglie che sono state costrette a vivere fuori casa per l’incubo che nuovi crolli potessero cancellare le loro case.

Poco meno di un mese fa l’ufficio tecnico comunale aveva diffidato i proprietari dell’ex pastificio Vitagliano cercando di accelerare i lavori necessari per recuperare la struttura. Il pericolo di ulteriori crolli però è imminente.

Un’ala del palazzo è crollata il 4 settembre scorso, riversando pietre e macerie dappertutto. Decine di cittadini si riversarono in strada, giù al Quadrilatero delle Carceri, per capire cosa fosse accaduto, prima di rendersi conto del crollo. Dopo più di due mesi, nulla è cambiato. La parete, nel crollo, ha coinvolto una corte del condominio in cui abitano le famiglie, fortunatamente già lasciato libero dalla mattina. Tuttavia il cedimento ha causato a sua volta il crollo di una parete della corte, finita su un altro condominio confinante. Un effetto domino che poteva causare diversi morti.

“L'intero compendio immobiliare versa in pessime condizioni statiche oltre che funzionali e quindi completamente fatiscente – hanno scritto Gino Di donna, dirigente dell’ufficio tecnico comunale -. Si è accertato che un'ampia porzione della parete Ovest del fabbricato è crollata, rovinando sulla cortina edilizia del fabbricato con accesso dal civico 20, nonché sugli adiacenti organismi edilizi in piano terra, ubicati all'interno del civico 28”.

Il comune di Torre Annunziata ha già concesso una proroga e non intende andare oltre. Bisogna intervenire con urgenza ed evitare che nuovi crolli possano trasformarsi in una tragedia annunciata.


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