In cinque costrinsero l'ex dirigenza del Savoia Calcio a pagare 3mila euro per continuare a giocare. Ora uno di loro è stato scarcerato. Si tratta di Ciro Scognamiglio, arrestato lo scorso ottobre in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP di Napoli su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia.

L’indagine aveva condotto gli inquirenti ad accertare delle condotte estorsive commesse da soggetti ritenuti appartenenti al clan Gionta in danno della società calcistica Savoia. L’attività investigativa aveva già portato all’arresto, nell’ottobre 2022, di Carpentieri Giuseppe, genero dello storico capo clan Valentino Gionta, e di altri soggetti già condannati per la partecipazione al sodalizio.

A Ciro Scognamiglio, conosciuto nell’ambiente della tifoseria con il soprannome “Bannera”, veniva contestato di aver intermediato nel tempo tra i vertici del clan e la dirigenza sportiva del Savoia per la gestione delle tangenti.

Tuttavia, il Tribunale di Torre Annunziata in composizione collegiale, accogliendo l’istanza difensiva avanzata dal difensore di fiducia Francesco Salvi del Foro di Torre Annunziata, ha disposto la scarcerazione dell’imputato applicando la misura meno afflittiva degli arresti domiciliari in attesa della definizione del procedimento attualmente in corso di celebrazione innanzi al Tribunale oplontino.

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