Cumuli ovunque di immondizia, materiali di risulta, rifiuti lasciati nel degrado più assoluto. E’ lo scenario desolante che c’è nell’ex scuola Monsignor Orlando e che dovrà tornare a splendere come fu un tempo.

A Torre Annunziata sono partiti i lavori di riqualificazione dell’area su cui dovrà sorgere un centro polivalente. Come primo step si dovrà ripulire completamente l’area dai detriti e rifiuti che giacciono lì da decenni prima di dare il via al progetto PNRR di quasi cinque milioni.

Si entra in un vicoletto posto di fianco al Monumento dedicato alle vittime di camorra, dinanzi alla chiesa di Sant’Alfonso Maria de’ Liguori, ma non c’è nessuno a controllare l’area. Più ci si addentra e più sono alte le cataste di materiale lasciate lì sul selciato. Sedie, mattonelle, frigoriferi, attrezzi. E sulle facciate dei palazzi, piante rampicanti che hanno ormai quasi divorato del tutto le mura perimetrali. Nei giorni scorsi sui social era circolata una foto di una catasta di pneumatici lasciati nel cortile dell’area di oltre cinquemila metri quadrati, dei quali oggi non c’è traccia, frutto delle prime operazioni di pulizia. Lavori che poi dovrebbero prevedere l’abbattimento dell’intera struttura, giudicata non recuperabile.

Il recupero della struttura fu inserito negli interventi del Piano Urbano Integrato e trasmesso al Ministero dell'Interno l'11 marzo scorso. Ma c’è dell’altro. Una parte degli edifici, infatti, secondo un progetto del 2020, può essere destinata a nuova sede dell’Agenzia delle Entrate, che a breve verrà dismessa da Castellammare di Stabia. All’epoca dei fatti era stato anche predisposto uno studio di fattibilità tecnico – economico, per un costo complessivo dell’opera stimato in 6,1 milioni di euro. Una proposta finita nel dimenticatoio fino al nuovo progetto Pnrr che dovrà ridare dignità a uno dei tanti edifici storici di Torre Annunziata che da troppi anni versa in stato di profondo degrado.

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