Torre Annunziata. Le condizioni del M5S: "Il candidato sindaco lo indichiamo noi"
Otto priorità "necessarie e tassative per una coalizione", il Pd fuori almeno al primo turno
04-03-2024 | di Redazione
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Otto condizioni e il Partito Democratico fuori dalla coalizione "almeno per il primo turno". Il Movimento Cinque Stelle, per mano del senatore Orfeo Mazzella, detta le sue priorità "necessarie e tassative per una coalizione" in vista delle elezioni amministrative dell'8 e 9 giugno prossimo a Torre Annunziata.
"Le nostre attività di consultazioni e confronto si sono sviluppate attraverso incontri bilaterali con i seguenti soggetti politici: Sinistra Italiana, PSI, Verdi, Azione, PER, Campania Libera e il PD" - si legge in un documento firmato dal Senatore Orfeo Mazzella e da Ruggiero Capaldo (per il gruppo territoriale del M5S di Torre Annunziata).
Lo stesso Senatore Mazzella che proprio in una intervista al nostro giornale del 2 febbraio scorso affermava senza mezzi termini "Mai con il Pd, è un suicidio politico", ora, dopo l'incontro del 1 marzo scorso con il segretario provinciale dei Dem, Giuseppe Annunziata e con quello di PER, Giuseppe Irace, ai quali ha consegnato un "dettato di condizioni, in 8 punti, per la creazione di una coalizione" sembrerebbe accettare i voti dem dello stesso Manto almeno al ballottaggio.
"Il segretario provinciale del PD, ascoltate le nostre ferme motivazione che escludono (almeno al primo turno) dal perimetro della coalizione il PD di Manto - scrive Mazzella - ha detto di essere venuto senza 'avere alcuna pretesa' e rappresentandoci che il candidato Sindaco di coalizione è del M5S, dandogli mani libere nella scelta degli assessori. Pur accogliendo favorevolmente il 'tappeto rosso' stesoci dal PD, condividiamo le preoccupazioni del segretario provinciale di PER, Irace, secondo il quale servono anche altre condizioni o “paletti “da inserire nella trattativa di formazione di una coalizione, per garantire un accordo che possa portare ad una rigorosa scelta della prossima classe dirigente politica che dovrà amministrare la Città" - si legge testualmente nel documento dei cinque stelle.
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Movimento che possa a "dettare" ai partiti di centro sinistra e alle liste civiche in coalizione le seguenti condizioni che le parti si impegnano a rispettare:
1. Non candidare, chi si trovi coinvolto/citato nella relazione del decreto di scioglimento per mafia, chi per parentela diretta e acquisita è in rapporti o frequentazioni con personaggi legati ai clan oppure coinvolto in indagini.
2. Non allearsi con liste civiche che sono organizzate, talvolta anche in modo occulto, da persone coinvolte nel decreto di scioglimento per mafia o che presentino candidati che hanno rapporti o frequentazioni con consiglieri comunali coinvolti/citati nella relazione del decreto di scioglimento per mafia o comunque riconducibili direttamente o indirettamente alla criminalità organizzata o destinatari di interdittiva antimafia.
3. Non allearsi con partiti politici i cui componenti sono coinvolti/citati o hanno rapporti o frequentazioni con soggetti coinvolti nella relazione del decreto di scioglimento per mafia o abbiano gravi difetti di deontologia politica descritti nella relazione del decreto di scioglimento per mafia.
4. Il M5S indica il candidato Sindaco di coalizione.
5. Il M5S subordina la scelta degli assessori a profili curriculari di alto profilo. Gli assessori dovranno essere presentati ai cittadini dal candidato Sindaco, almeno quindici giorni prima del deposito delle liste elettorali, pena la decadenza dell’alleanza con il M5S.
6. Il M5S richiede, a chi intende allearsi, di presentare ai cittadini e agli organi di stampa tutti i candidati della lista, non oltre il 30 marzo, rendendo pubblico il Curriculum Vitae e i carichi pendenti e i certificati penali degli stessi candidati, pena la decadenza dell’alleanza con il M5S.
7. I candidati delle liste alleate con il M5S (e ovviamente gli stessi candidati del M5S) si impegnano a sostenere la collaborazione con la commissione parlamentare antimafia, per l’invio, in tempo utile e non oltre il 10 maggio, delle liste elettorali, pena la decadenza dell’alleanza con la lista/partito che non ottemperi.
8. Il programma di coalizione dovrà essere presentato ai cittadini con ampio anticipo non oltre il 30 marzo, in conferenze aperte alla partecipazione del pubblico che potrà intervenire per integrarlo con osservazioni.
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Autore: Poverini - Inserito il: 04-03-2024 20:29:27
Boria, vanagloria, ingenuità, demagogia, infantilismo, antipolitica, propaganda. Programma non pervenuto, liste non pervenute, competenze, boh, ci sta qualcuno che ha amministrato un condominio?