Torre Annunziata. Omicidio fratelli Scognamiglio: 29 anni ad Andrea Gallo
Condanna definitiva per il ras dei Limelli-Vangone: nel delitto di Via Andolfi restò ferito all’addome
20-02-2021 | di Redazione
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Ha ucciso due fratelli, condannato definitivamente a 29 anni di carcere.
Respinto il ricorso presentato in Cassazione, Andrea Gallo resterà in cella per omicidio volontario: il fratello minore del più noto boss Giuseppe “O pazzo” del clan Gallo-Limelli-Vangone, il 30 maggio 2014 uccise durante un conflitto a fuoco i due fratelli di Pompei.
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Tutta la comunità di San Giorgio a Cremano si è stretta attorno all’uomo salvato dalle preghiere
L’agguato avvenne in una zona di confine, in via Andolfi, praticamente tra Boscoreale, Torre Annunziata e Pompei. Gallo arrivò a casa dei due per chiarire una discussione su una partita di droga. Da lì l’inferno con i due fratelli morti e con lo stesso Gallo ferito all’addome. Portato prima all’ospedale di Boscotrecase poi al Loreto Mare di Napoli, fu piantonato per giorni.
Nel 2015 partì il processo presso la corte d’Assise di Napoli, conclusosi oggi con il terzo grado di giudizio che conferma la pena iniziale di 29 anni di carcere.
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