“Siamo stanchi di risposte a metà! Vogliamo sapere se i nostri figli sono al sicuro. Possiamo stare tranquilli o c’è il rischio che i calcinacci finiscano sulle teste dei piccoli?”. I genitori degli alunni della scuola elementare ‘Siani’ sono sul piede di guerra. Stanchi di contraddizioni, silenzi e incertezze hanno chiesto un incontro sia con la preside Lucia Massimo che con l’ingegnere Valentino Ferrara, presente alla 'Festa dell'Accoglienza'. Una mattinata più che turbolenta al II Circolo, conclusasi negli uffici comunali di via Provinciale Schiti.

Non metterei mai a rischio i bambini. Mi sono assunto delle responsabilità e non avrei dato l’ok all’utilizzo di un’ala se non fosse stata in sicurezza”. A tranquillizzare i genitori si presenta direttamente l’ingegnere Valentino Ferrara, dirigente dell'ufficio tecnico, che prova a fare il punto della situazione rispondendo alle domande incalzanti delle mamme. La scuola ‘Siani’ è divisa in due corpi: A e B. Il primo è inagibile, pertanto stop all'accesso. Il secondo, invece, non presenta criticità e il dirigente ha autorizzato l'utilizzo dell'area. Ed è proprio questa la questione che più preoccupa i genitori.  Alla riunione con il dirigente hanno partecipato solo quattro mamme, determinate a scoprire la verità. Al momento gli alunni delle quinte - a breve anche delle quarte - sono stati spostati alla Pascoli. 

“Qui è in gioco l'incolumità dei nostri figli. Si tratta di due corpi attaccati l’uno all’altro. La struttura è davvero sicura? – protestano le mamme - Stiamo parlando di diritto allo studio. I bambini devono essere protetti e tutelati. Pretendiamo di vedere con i nostri occhi i documenti ufficiali. Se è vero che non ci sono rischi, deve essere scritto nero su bianco!”

In effetti il documento c’è ed è stata la stessa preside a mostrarlo ad una quindicina di genitori proprio stamattina. Nelle poche righe firmate dal dirigente si ribadisce la sicurezza del corpo B. “Non posso pubblicarlo perché non ho l’autorizzazione del Comune” – si difende la dirigente. Una versione confutata dallo stesso Ferrara, che sostiene di avere dato l’ok.

In questo infinito palleggiare di 'accuse', la vera domanda è una: cosa ne sarà dei piccoli della scuola elementare? “Il Comune ha chiesto un finanziamento alla Regione Campania per costruire un prefabbricato. I lavori dureranno circa un anno  – spiega Ferrara - La Siani è in graduatoria e potrebbe ottenere il contributo. Nel frattempo, l’obiettivo sarà aumentare le uscite di emergenza. Il corpo B al momento ne ha una sola e quindi può accogliere un centinaio di bambini. Non di più. Aumentando le uscite sarà possibile accogliere tutti i piccoli ed escludere i turni pomeridiani. Prima di noi nessuno aveva effettuato verifiche di questo tipo. Capisco che dobbiate fare sacrifici, ma la situazione è questa. La nostra priorità è l'edilizia scolastica e, soprattutto, la sicurezza dei vostri figli. Abbiate fiducia nel nostro lavoro!” ha concluso Ferrara.

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