Si avvicina il giorno del giudizio per Pellegrino Reibaldi. Il professore di 81 anni ieri ha ucciso Maria Baran, 67enne ucraina e badante della sorella, in via Gambardella a Torre Annunziata. Nella stessa giornata la pm di turno Andreana Ambrosino ha disposto il fermo per l’anziano docente.

Domani potrebbe esserci l’interrogatorio di garanzia dinanzi al gip Fernanda Iannone. Reibaldi, difeso dall’avvocato Renato D’Antuono, è accusato di omicidio volontario aggravato dai futili motivi ed è attualmente detenuto al carcere di Poggioreale.

L’ex docente di matematica del “Croce” di Torre Annunziata ha riferito di aver agito al termine di una discussione con la vittima. Secondo lui la Badan non si prendeva cura della sorella nel migliore dei modi, e inoltre l’aveva accusata di aver fatto sparire degli oggetti dalla sua abitazione. Esclusa, quindi, la pista passionale dietro l’agghiacciante omicidio.

Nel caso in cui il gip dovesse confermare il fermo, la difesa potrebbe presentare un’istanza di scarcerazione puntando a una perizia psichiatrica nei confronti di Reibaldi.

Inoltre domani sarà anche nominato il perito per l’autopsia nei confronti della vittima. I risultati potrebbero fare definitivamente luce sulla follia che ha sconvolto ancora una volta l’intera comunità di Torre Annunziata e la famiglia della povera Maria Baran.

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