Fai schifo, ti devi vergognare. Non ti perdonerò mai”. E’ il grido di dolore della sorella di Pellegrino Reibaldi, un ex docente in pensione. Questo pomeriggio l’uomo ha ucciso con un colpo di pistola la sua badante di 67 anni, che si prendeva cura di lui e di sua sorella.

Sono da poco passate le 14 a Torre Annunziata quando si è sentito forte il rumore di un colpo di pistola provenire da un’abitazione al decimo piano di una palazzina di Via Gambardella. Immediato il panico tra i vicini e in strada.

IL VIDEO DELL’USCITA DELL’UOMO DALLA SUA ABITAZIONE

Sul posto sono giunti immediatamente i carabinieri che hanno subito interdetto l’accesso alla strada e sono saliti sul pianerottolo. Dinanzi a loro la scena è agghiacciante. La donna è stata trovata riversa sul pavimento in una pozza di sangue. Inutili i soccorsi: quando i sanitari sono entrati in casa, per lei non c’era nulla da fare.

Aperta un’inchiesta per ricostruire con esattezza quanto accaduto. Esclusa la pista passionale, il diverbio è stato innescato per futili motivi. Le indagini sono coordinate dal pm della Procura di Torre Annunziata Andreana Ambrosino. A lei il compito di accertare cosa abbia spinto il docente in pensione a uccidere la sua badante e a fare luce sul possesso di un’arma da parte dell’uomo, vista la sua età avanzata. Reibaldi, infatti, detiene regolarmente un porto d’armi ad uso sportivo.

Pellegrino Reibaldi, dopo alcuni minuti di resistenza, è stato accompagnato in stato di fermo in caserma dai carabinieri per essere interrogato. Dovrà spiegare i motivi che lo hanno portato a trasformare un tranquillo pomeriggio di metà dicembre in un incubo di sangue e violenza.

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