E’ morto sul colpo. I soccorsi sono stati inutili. E’ questa la prima indicazione fornita dall’autopsia effettuata sul corpo del 27enne extracomunitario rimasto ucciso sabato scorso in via Panoramica a Trecase.

L’uomo era in sella alla sua bici quando è stato scaraventato a terra dall’auto di un 30enne incensurato, originario di Torre Annunziata ma residente a Boscotrecase. In preda al panico, è fuggito via, poi si è costituito ai carabinieri che hanno raccolto la sua versione dei fatti. L’uomo, assistito dall’avvocato Anna Fusco, è stato denunciato a piede libero. La patente gli è stata ritirata e i test tossicologici ai quali si è sottoposto hanno dato esito negativo. E la perizia effettuata sulla vittima potrebbe “cancellare” l’omissione di soccorso.

Resta la responsabilità per la morte dell’uomo, un extracomunitario che quella mattina, come ogni giorno, era in sella alla sua bici per andare a lavoro. A lavoro, però, non è mai arrivato. “L’ho ritrovato all’improvviso davanti e non ho sono riuscito a fare nulla” ha raccontato l’uomo ai carabinieri del Nucleo Investigativo di Torre Annunziata, coordinati dal maggiore Simone Rinaldi.

Oggi l’ulteriore tassello utile per le indagini, con l’autopsia eseguita dal medico legale della Procura della Repubblica di Torre Annunziata, Bianca Maria Colangelo, al cimitero di Castellammare. Oltre due ore di esame, al quale hanno assistito anche i consulenti di parte. L’esame dovrà stabilire se la morte del giovane è stata dovuta alle lesioni riportate nell’incidente.

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