Continuano gli espropri per il progetto ‘Hub Ferroviario’ a Pompei. E’ crisi nella città mariana, dove non c’è una linea di intenti comune tra opposizione e maggioranza riguardo l’ennesima progettualità che sventrerà Pompei.

Un progetto che ‘mette in crisi e fa chiudere imprese storiche di Pompei ed elimina decine e decine di posti di lavoro’, così ha commentato l’opposizione che allo scorso Consiglio Comunale avevano chiesto l’approvazione di un ordine del giorno che riguardava l’impegno del sindaco Lo Sapio a mantenere fede alla sua parola, ovvero quello di apportare una modifica al progetto che lo renda meno invasivo per la città.

Intanto l'opposizione sbotta e incalza contro l'amministrazione: 'Questo è un teatrino - attacca Robetti -  il progetto può essere modificato ma noi non vediamo la volontà del sindaco di impegnarsi'. Il Primo Cittadino ha però manifestato l’interesse per un tavolo progettuale con l’architetto Miano che dovrebbe portare a favorire un progetto che vada a limitare gli espropri. Precedentemente Lo Sapio aveva dichiarato che il progetto ‘non era in linea con gli interessi della città’ ma evidentemente dopo le dichiarazioni di Cipolletta sull’hub ferroviario, ovvero che il progetto sarebbe andato avanti così come formulato, hanno portato il sindaco ad avere una posizione più cauta su un progetto che sarà compreso nel Puc.

“Nell’ambito del Puc  - dice Lo Sapio - dovevamo fare delle considerazioni su Eav e Rfi, ma noto che non c’è unità di intenti tra maggioranza e minoranza. Però dobbiamo cercare di essere più elastici”. E continua: “Ho fatto un incontro con i maggiori imprenditori di Plinio coinvolti nel progetto – ha concluso – cercheremo di limitare gli espropri”.

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