Scuola Alfieri chiusa per due mesi, esplode la rabbia dei genitori. Con l’impossibilità di tornare in classe per due mesi, gli alunni dell’Istituto di via Gambardella dovranno convivere con un piano articolato di smistamento tra i vari plessi di Torre Annunziata.

I genitori però da giorni sono in rivolta e hanno manifestato il loro disappunto per la situazione che si è venuta a creare. Bambini che ora sono a casa, che sono costretti a dividersi tra didattica a distanza e turni pomeridiani.

“A rimetterci sono proprio i nostri bambini, smistati come fossero pacchi, negando loro il diritto allo studio e il diritto alla sicurezza a scuola – hanno spiegato -. E in tutto questo caos, non si tiene conto nemmeno delle difficoltà di noi genitori nell’organizzare le nostre giornate”.

A far storcere il naso ai genitori non sarebbe solo il piano di smistamento dei ragazzi ma anche gli orari e i luoghi nei quali far lezione. Bocciate su tutte, le proposte di mandare alcune classi al plesso di via Isonzo e i turni pomeridiani. Alcuni genitori non hanno approvato la scelta di questa sede. D’accordo anche buona parte di docenti i quali avrebbero difficoltà a spostarsi da una zona all’altra della città per adempiere ai loro orari di lavoro. Più “comoda” una soluzione che tiene conto anche della vicinanza degli istituti scelti per il piano di smistamento dei ragazzi.

“I ragazzi vengono da due anni di Dad e sono già abbastanza provati – hanno continuato i genitori -. Siamo stanchi di sopportare continue emergenze. Vogliamo che i nostri figli tornino in classe”.

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