Torre Annunziata si è risvegliata nuovamente sconvolta. Il barbaro omicidio perpetrato da Pellegrino Reibaldi nei confronti di Maria Baran ha creato stupore e sgomento allo stesso tempo. Il professore era molto conosciuto in città, avendo lui insegnato fino al 2005 al liceo classico “Benedetto Croce”.

Generazioni di studenti hanno ricordato la figura del docente, ora in cella e  reo confesso dell’uccisione di Maria Baran, che svolgeva il ruolo di badante della sorella.

“Professore ma cosa hai fatto”, afferma una sua ex alunna su Facebook. Ma sono parecchi i torresi che oltre a condannare il suo gesto sono rimasti tristemente stupiti. “Era una persona buona e tranquilla non ce lo saremmo mai aspettato”. Qualcun altro se la prende con chi gli aveva fornito la licenza sportiva per la detenzione della pistola con cui ha fatto fuoco. “E’ la prova chiara della società in cui viviamo”. Tanti anche i messaggi di vicinanza nei confronti di Maria Baran, anche lei conosciuta a Torre Annunziata. “Riposi in pace” o “Povera donna, preghiamo per lei” si legge tra i vari commenti.

Un suo vicino è stato intervistato da “Italia sul 2”. Ed ha affermato. “Sapevo che c’erano già contrasti da giorni tra i due, ma mai a pensare a questa tragica fine”.

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