Tra degrado e chiusure forzate. Il 2022 doveva significare la piena ripresa delle attività didattiche in presenza a Torre Annunziata. Invece gli edifici scolastici di proprietà del Comune stanno presentando il conto dopo anni di incuria e interventi frettolosi.

Tutto è comincialo lo scorso 23 ottobre quando la preside Daniela Flauto decise di chiudere la scuola media Pascoli a seguito di alcuni problemi riscontrati alle tubature. Dai rubinetti fuoriusciva acqua nera e questo ha comportato un intervento urgente da parte della Gori. Anche in quell’occasione la dirigente scolastica accese una polemica con l’Ufficio Tecnico Comunale, che non era subito intervenuto dopo le continue richieste di intervento.

Successivamente è toccato al IV Circolo “Carlo Nunziante Cesaro”. I bambini della scuola dell’infanzia sono stati costretti alla Dad a causa del malfunzionamento dei servizi igienici. La dirigente Maria Pisciuneri ha anche stavolta atteso qualche giorno, dopo la disposizione di chiusura da parte dell’Ufficio Tecnico, prima di ovviare al problema con le polemiche che ne sono scatenate.

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L’esempio più eclatante di degrado è arrivato a gennaio dal plesso di via Gambardella dell’I.C. Alfieri. A seguito di una prima verifica dell’Utc erano stati riscontrati vari punti della scuola degradati. Una ditta è stata incaricata dall’Ente per le opportune valutazioni. I ragazzi sono comunque tornati in classe il 14 di febbraio. Ma della relazione nemmeno l’ombra. Solo le proteste veementi dei genitori e l’intervento delle forze dell’ordine ha posto fine a una triste e assurda querelle. Il sindaco Ascione, ancora dimissionario in quei giorni, ha così firmato un’ordinanza di interdizione per i prossimi due mesi. I ragazzi saranno costretti a Dad e doppi turni tra la Pascoli e il plesso distaccato in via Caravelli.

Infine i bagni fuori uso all’I.C. Leopardi in via Cavour, con la preside D’Urzo costretta a tenere i bambini a casa e annullare la sentita festa di Carnevale organizzata per domani.

Un annus horribilis per Torre Annunziata già alle prese con la commissione prefettizia e l’ombra di uno scioglimento del consiglio comunale per camorra.

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