Torre Annunziata. Morte Tommasina: "Stangata bis per il medico"
Il procuratore ha chiesto la conferma della condanna in primo grado. Nove anni dopo la famiglia vuole giustizia
26-01-2022 | di Redazione
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Chiesta la conferma della condanna per il medico responsabile della morte di Tommasina.
Ripartito il processo per fare giustizia sul caso di Tommasina De Laurentiis, la giovane di Torre Annunziata deceduta nel marzo del 2013 all’ospedale di Boscotrecase per un intervento di colecisti.
Nell’udienza discussa presso la Corte d’Appello di Napoli il procuratore generale ha chiesto la conferma integrale della condanna in primo grado nei confronti di Roberto Palomba. Il tribunale di Torre Annunziata ha condannato il primario a 10 anni e 8 mesi per omicidio colposo e falso ideologico. Assieme a lui pene di 2 anni e 4 mesi anche per i chirurghi Alberto Vitale e Antonio Verderosa.
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“Tommasina morta non solo per negligenza ma anche per imperizia”, ha ribadito l’avvocato Gennaro Ausiello, il legale della famiglia di Tommasina. “La condotta di Palomba ancora più inaccettabile se per salvarsi ha volutamente falsificato una cartella clinica, coinvolgendo anche due anestesisti innocenti”.
Al termine dell’udienza la Corte si è riunita in camera di consiglio. La sentenza è prevista per la tarda serata o domattina. Un verdetto che la famiglia e l’intera comunità di Torre Annunziata attende da 9 anni.
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