Ha ucciso la badante della sorella, dopo due mesi l’assassino esce dal carcere per entrare in clinica.

E’ stato scarcerato Pellegrino Reibaldi, l’81enne ex professore di matematica in pensione che il 15 dicembre scorso uccise Maria Baran nella sua casa di via Gambardella.

Il Giudice Fernanda Iannone ha accolto l'istanza presentata dal legale di fiducia dell'indagato, l'avvocato Renato D'Antuono, e dopo una perizia medica ha disposto il trasferimento di Reibaldi dal carcere a una struttura sanitaria specializzata per la cura di patologie geriatriche.

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L'omicidio avvenne lo scorso 15 dicembre al decimo piano del palazzo al civico 96 di via Gambardella. Dopo pranzo Reibaldi ebbe una discussione, l'ennesima, con Maria Baran, la badante ucraina di 67 anni che accudiva la sorella del professore. A quel punto, Reibaldi prese la pistola, regolarmente detenuta, lui aveva un porto d'armi per uso sportivo ed esplose quattro colpi contro la 67enne, uccidendola. Pochi istanti di lucida follia, durante i quali ha scaricato la rabbia nei confronti della badante della sorella.

Nel lungo interrogatorio, l'uomo ha raccontato di dissidi per futili motivi con quella donna e il sospetto che non accudisse bene sua sorella. Dopo quell'interrogatorio, Reibaldi chiese di poter portare la Bibbia con sé e andò in carcere.

L'arresto in flagranza è stato convalidato dal gip del tribunale di Torre Annunziata e, nelle ultime settimane, un medico ha visitato Reibaldi per verificare la compatibilità con il regime carcerario. Da ieri, l'81enne è in una struttura sanitaria specializzata.

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